"Avere qualcosa di importante da dire e che sia utile a tutti o a molti.
Sapere a chi si scrive. Raccogliere tutto quello che serve. Trovare una logica su cui ordinarlo. Eliminare ogni parola che non serve. Non porsi limiti di tempo"
Il 22 maggio del 1873 muore a ottantotto anni Alessandro Manzoni. Che poi, oggi, useremmo qualche eufemismo, del tipo "ci lascia", "si è spento", e sarebbero proprio questi ad essere i meno adatti per la morte di chiunque, ma soprattutto di un grande. Giacché i grandi né si spengono, né tanto meno ci lasciano. Lo so che detta così sembra quasi una minaccia, ma aveva ragione Orazio, quando di sé e della sua opera scrisse "Exegi monumentum aere perennius [...] non omnis moriar"