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"Avere qualcosa di importante da dire e che sia utile a tutti o a molti. 

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don lorenzo milani

La storia maestra di coraggio

“La storia è maestra di vita non solo quando ci dovrebbe insegnare gli errori da non ripetere, ma perché ci racconta le grandi cose che varrebbe la pena ripetere”. Della splendida chiacchierata con la grande regista Liliana Cavani a cui sabato 12 novembre, a Lecco, è stato consegnato il Premio Manzoni 2022 alla Carriera, trattengo questo pensiero, affatto retorico. Gli dà peso la biografia umana e professionale di un’artista che ha visto, testimoniato e raccontato con la propria arte alcune pagine più scabrose della Storia: dal processo a Galileo alla storia della Resistenza italiana al femminile, alla storia del Terzo Reich. “Ho passato ore interminabili sui documenti delle teche RAI e sui filmati girati dagli statunitensi nel corso della Seconda Guerra Mondiale – ha detto – e non potevo credere all’orrore che mi passava sotto gli occhi: ho cercato una via per darne conto a un pubblico che facilmente rimuove questi fatti”. "Ho raccontato la storia delle nostre partigiane quando ancora erano giovani donne, nel quasi immediato dopoguerra: e non furono solo staffette per la consegna dei messaggi, dei vestiti e del cibo. Comandarono, combatterono, furono protagoniste, non solo ancelle, della Resistenza", ha proseguito.

https://lecconotizie.com/cultura/lecco-cultura/il-premio-manzoni-alla-carriera-a-liliana-cavani-regista-innamorata-della-storia/ L’ho intervistata, sul palco dello splendido auditorium della Camera di Commercio, insieme al collega giornalista RAI Massimo Bernardini, conduttore della trasmissione Tv Talk. Capita, quando si assegna un premio alla carriera, che esso tracci una sorta di bilancio conclusivo di una parabola creativa e artistica che ha dato tantissimo, ma ormai tutto. Ho incontrato, invece, negli occhi e nelle parole di Liliana Cavani, 89 anni, una sete inesausta di arte, una frenesia creativa proiettata ancora e sempre al futuro. Sul palco è stata naturalmente reticente circa il suo prossimo film di cui ha terminato le riprese e che sta montando. A cena era un fiume in piena di entusiasmo e racconti, sul cast, sulla location, sul senso stesso della storia, L’ordine del tempo, tratta dal libro omonimo del fisico Carlo Rovelli, con Alessandro Gassman, Edoardo Leo, Ksenia Rappoport, Angela Molina. “Il materiale girato è bellissimo: chissà se il film sarà capito…”, ci diceva pensierosa chi nei suoi film ha diretto Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Burt Lancaster, Charlotte Rampling, Philippe Leroy, Dirk Bogarde, Mickey Rourke, Helena Bonham Carter, John Malkovich, Dougray Scott, Virna Lisi, Eleonora Giorgi… E io capivo che la grandezza di un artista sta in questo dubbio, che fu di Manzoni come ora è di Cavani, e nella voglia di essere ancora capito nonostante, o a causa, del molto che ha già detto, e che non è ancora abbastanza.


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