I ROBOT TI FANNO MALE!
Quando ero piccolo mia mamma non voleva che guardassi i cartoni animati dei robot.
L’Indice materno dei programmi proibiti autorizzava (dire “caldeggiava” è eccessivo, perché la televisione andava concessa a piccole dosi, a minutaggi contingentati, e mai troppo vicino, “che ti rovina gli occhi!”), autorizzava – dicevo – Rin Tin Tin, Furia, Lassie. Hazzard, più da grande, e i CHiPs, naturalmente. In pratica animali e mezzi di trasporto. Robot giapponesi niente!
“Ti fanno male”, diceva. Aveva già capito tutto con la saggezza degli adulti: sapeva che dopo Mazinga, Goldrake, Jeeg, Daitarn, Voltron, Gotriniton, Doraemon, sarebbe arrivato DELTACRON, il più letale, insinuoso, trasformista, pandemico di tutti!
Ora so che impazzerà nei programmi in prima serata, con quel suo miscuglio globalizzato di alfabeto greco tra delta e omicron che fa tanto anime giapponesi. Che le varianti abbiano incominciato ad accoppiarsi è molto romantico: speriamo che non ci prendano gusto poi a riprodursi, perché dalla omicron ad arrivare all’omega è un attimo. E lì l’alfabeto finisce, e “alfaomega” sarebbe una variante un po’ troppo apocalittica che avrebbe ragione mia mamma: ti fa male.
